Oltre ai sei capoluoghi di regione, si è votato tra ieri e oggi anche in altri 13 capoluoghi di provincia (a Carbonia, in Sardegna, si voterà il prossimo weekend). Sono risultati di cui si parlerà meno, ma che saranno comunque molto importanti per inquadrare meglio come saranno andate queste amministrative per centrosinistra, centrodestra e Movimento 5 Stelle. In molti capoluoghi gli scrutini sono molto indietro, ed è quindi presto per trarre conclusioni, anche perché a differenza dei capoluoghi di regione non ci sono perlopiù proiezioni affidabili che consentano di farsi un'idea di come andrà a finire.
Ma ci sono già diversi risultati sicuri o quasi: il centrosinistra ha vinto al primo turno a Rimini, e spera di fare lo stesso a Ravenna. Il centrodestra ha stravinto a Novara, Pordenone e Grosseto. Si sta delineando un probabile ballottaggio a Savona, Varese e Benevento.
A Rimini, in Emilia -Romagna, si è superato l'80% delle schede scrutinate e il candidato del centrosinistra Jamil Sadegholvaad, ex assessore provinciale e comunale alle Attività produttive, è oltre il 51% dei voti e potrebbe quindi vincere al primo turno contro l'imprenditore Enzo Ceccarelli del centrodestra, sotto al 33%.
A Novara, in Piemonte, con lo scrutinio che sta finendo, il sindaco uscente leghista Alessandro Canelli ha un plebiscitario 70%, e ha stravinto sullo sfidante del centrosinistra Nicola Fonzo, fermo al 20%.
Anche a Savona, in Liguria, siamo verso la fine dello spoglio: l'avvocato Marco Russo del centrosinistra è appena sotto al 48%, e dovrebbe andare al ballottaggio con Angelo Schirru, ex primario sostenuto dal centrodestra.
Da Varese, Lombardia, arriva un altro risultato notevole. Davide Galimberti, sindaco uscente che nel 2016 era stato il primo non leghista a vincere in città, è al 48% con 56 sezioni scrutinate su 85. È vicino alla vittoria al primo turno, ma sembra più probabile che andrà al ballottaggio con Matteo Bianchi, ex sindaco di Morazzone, un paese della provincia, sostenuto dal centrodestra.
A Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, lo scrutinio è praticamente finito e Alessandro Ciriani, sindaco uscente ed ex presidente della provincia, del centrodestra, ha stravinto con il 65%. Gianni Zanolin del centrosinistra è sotto al 30%.
A Ravenna, in Emilia-Romagna, sono state scrutinate 75 sezioni su 165. Michele De Pascale, sindaco uscente del centrosinistra, è quasi al 60%, il centrodestra era diviso e Filippo Donati di Lega e Fratelli d'Italia è al 22%.
A Grosseto, in Toscana, il sindaco uscente Antonfrancesco Colonna, del centrodestra, sembra aver vinto al primo turno con oltre il 56% dei voti. Con 43 sezioni scrutinate su 76, Leonardo Cucchi sostenuto da centrosinistra e M5S è molto indietro, al 31%.
A Benevento (Campania) non siamo ancora a metà dello spoglio, e il sindaco uscente ed ex ministro Clemente Mastella – sostenuto da molte liste civiche e un pezzo di Forza Italia – è di poco sopra al 47%. Se non fa una rimonta nelle sezioni ancora da scrutinare andrà al ballottaggio con l'avvocato Luigi Diego Perifano del centrosinistra, per ora al 33%.
A Latina, nel Lazio, le sezioni scrutinate sono 15 su 116. Il sindaco uscente Damiano Coletta, del PD, si è ricandidato ma per il momento ha solo il 32% dei voti, mentre Vincenzo Zaccheo del centrodestra, ex sindaco con un passato nel Movimento Sociale Italiano. è oltre il 50%.
Anche a Salerno, in Campania, sono indietro, 8 sezioni su 152. Però per ora Vincenzo Napoli, sindaco uscente del centrosinistra considerato vicino al presidente di regione Vincenzo De Luca, è oltre il 56%. Michele Sarno del centrodestra è al 19% circa.
A Caserta, sempre in Campania, siamo più o meno allo stesso punto, 12 sezioni su 91. Carlo Marino del centrosinistra, sindaco uscente, ha quasi il 37%, per il momento, e Gianpiero Zinzi del centrodestra il 26%.
A Isernia, nel Molise, Piero Castrataro del centrosinistra è avanti col 47%, ma siamo solo a 3 sezioni su 23. Gabriele Melogli del centrodestra (l'uscente Giacomo D’Apollonio non si è ripresentato) è al 38%.
Da Cosenza per ora i risultati ufficiali non ci sono. I favoriti erano i due Francesco Caruso, candidati omonimi del centrosinistra e centrodestra.