• Nei prossimi giorni – molto probabilmente giovedì – Mattarella giurerà davanti al Parlamento riunito in seduta comune, e darà ufficialmente inizio al suo secondo mandato.
• La sua elezione comporta, di fatto, che tutto rimarrà come prima: il governo di Mario Draghi rimarrà in carica, con la stessa maggioranza.
• La rielezione di Mattarella però è anche un segnale di debolezza per molti partiti: la maggioranza esce sfilacciata da cinque giorni di discussioni, e questo nei prossimi giorni potrebbe avere delle ripercussioni sulla legislatura.
• Tra venerdì e sabato, inoltre, il centrodestra si è di fatto spaccato. La Lega è uno dei principali sconfitti: Salvini da mesi si diceva contrario alla rielezione di Mattarella e sosteneva che, secondo il principio dell’alternanza, il presidente della Repubblica sarebbe dovuto appartenere al centrodestra, ma non è stato in grado di ottenere nessuno degli obiettivi che si era prefissato.
• Anche il Movimento 5 Stelle si troverà probabilmente ad affrontare un momento critico: le elezioni del presidente della Repubblica hanno mostrato tutte le divisioni all’interno del partito, soprattutto tra i sostenitori di Giuseppe Conte e quelli di Luigi Di Maio.