Il punto della situazione

• Nei prossimi giorni – molto probabilmente giovedì – Mattarella giurerà davanti al Parlamento riunito in seduta comune, e darà ufficialmente inizio al suo secondo mandato.

• La sua elezione comporta, di fatto, che tutto rimarrà come prima: il governo di Mario Draghi rimarrà in carica, con la stessa maggioranza.

• La rielezione di Mattarella però è anche un segnale di debolezza per molti partiti: la maggioranza esce sfilacciata da cinque giorni di discussioni, e questo nei prossimi giorni potrebbe avere delle ripercussioni sulla legislatura.

• Tra venerdì e sabato, inoltre, il centrodestra si è di fatto spaccato. La Lega è uno dei principali sconfitti: Salvini da mesi si diceva contrario alla rielezione di Mattarella e sosteneva che, secondo il principio dell’alternanza, il presidente della Repubblica sarebbe dovuto appartenere al centrodestra, ma non è stato in grado di ottenere nessuno degli obiettivi che si era prefissato.

• Anche il Movimento 5 Stelle si troverà probabilmente ad affrontare un momento critico: le elezioni del presidente della Repubblica hanno mostrato tutte le divisioni all’interno del partito, soprattutto tra i sostenitori di Giuseppe Conte e quelli di Luigi Di Maio.

Cosa ha detto Mattarella

Davanti a Fico e Casellati, che gli hanno comunicato ufficialmente il risultato dell'elezione, Mattarella ha tenuto un brevissimo discorso in cui ha detto che il senso di responsabilità nei confronti del paese sopravanza le "prospettive personali": com'era noto, Mattarella non avrebbe voluto essere rieletto.

Ringrazio i presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla presidenza della Repubblica, nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri a cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini.

E arrivano anche le congratulazioni dei leader internazionali.

I gruppi parlamentari che prima dell’inizio del voto avevano annunciato il sostegno a Mattarella (PD, M5S, Lega, Forza Italia e LeU) dovrebbero disporre in tutto di 885 voti. Contando le assenze, un centinaio di grandi elettori ha deciso di non votarlo contravvenendo alle indicazioni del proprio partito.

Notevoli sono i 90 voti ottenuti da Carlo Nordio: avrebbe dovuto essere sostenuto soltanto da Fratelli d’Italia, che però dispone di 63 grandi elettori. È possibile che almeno parte degli altri 27 siano elettori della Lega in polemica con la decisione di Matteo Salvini di sostenere il secondo mandato di Mattarella.

Cosa succede adesso

I presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, andranno stasera al Quirinale a comunicare a Mattarella il risultato delle elezioni. Non è ancora chiaro, poi, se Mattarella deciderà di tenere un breve discorso.

 

Sono arrivate le congratulazioni di Mario Draghi.

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha letto il verbale con il risultato finale della votazione, e ha proclamato l'elezione formale di Sergio Mattarella.

I risultati dell'ottavo scrutinio

Mattarella 759

Nordio 90

Di Matteo 37

Berlusconi 9

Belloni 6

Draghi 5

Casini 5

Casellati 4

Altri 4

Schede bianche 25

Schede nulle 13

Voti dispersi 14

È finito lo spoglio delle schede

Mattarella ha preso 759 voti ed è il secondo presidente più votato della storia.