• Da stamattina in teoria è in vigore un cessate il fuoco a Mariupol che dovrebbe consentire l'evacuazione di centinaia di civili, gestita dal governo ucraino. L'accordo è stato confermato sia dal governo russo sia da quello ucraino: la Croce Rossa ha detto che in tutto saranno coinvolti 54 mezzi fra pullman e auto private, ma ha aggiunto che alcuni suoi mezzi – che in origine erano carichi di medicine e aiuti umanitari – non hanno ottenuto il permesso per entrare a Mariupol.
• Stamattina c'è stata un'esplosione di un deposito di carburante a Belgorod, in Russia, non lontano dal confine con l'Ucraina. La Russia ha accusato dell'attacco le forze ucraine, che però non hanno commentato l'episodio. Se confermato, sarebbe il primo attacco ucraino compiuto nel territorio russo dall'inizio dell'invasione.
• Stamattina sono ripresi i negoziati in videoconferenza fra Russia e Ucraina, ma non ci si aspetta alcun risultato concreto.
• Nel primo pomeriggio ci sarà un incontro in videoconferenza fra il presidente cinese Xi Jinping e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Verosimilmente si parlerà molto della Russia, uno dei principali alleati della Cina. Al momento non è previsto alcun comunicato congiunto alla fine della riunione: segno che i rapporti sono piuttosto tesi.